A NEW YORK L'ESPOSIZIONE DEL FOTOGRAFO BAIANO URAN RODRIGUES SULLA PENISOLA DI MARAU'
Antonella Rita Roscilli
J Veloso, Uran Rodrigues, Mario Espindola, Ursula Schoeffer e Luzia Moraes
Il Brazilian Day di New York è uno dei più importanti spazi di divulgazione del Brasile all’estero e in questi giorni vede presenti molti illustri artisti tra cui ricordiamo Jota Veloso e Armandinho. Sono molti gli eventi: musica, pittura, fotografia, ecc. 

Lo spazio culturale Berimbau nel Big Apple è stato scelto appositamente dai produttori Luzia Moraes e Washington Pereira Junior per presentare al pubblico le meravigliose immagini del fotografo baiano Uran Rodrigues. Si tratta di quindici fotografie scattate nella Penisola di Maraù, a sud dello stato di Bahia, tra l'oceano Atlantico e la baia di Camuamù.

Mostrano le bellezze naturali, il quotidiano delle comunità quilombolas e dei tanti pescatori che vivono nella regione, rispettando la natura, senza aggressioni che possano minimamente metterne in pericolo la sopravvivenza. Per questo la mostra si intitola Sustento. Il fotografo Uran Rodrigues si occupa di questioni ambientali e fa parte di “Amigo do Maraù Social”, progetto di conservazione della Penisola, del quale è testimone. Ha dichiarato: “Amo quei luoghi e li fotografo da tre anni. Sono felice di poter mostrare um lato di Bahia nel quale si dà attenzione alla natura attraverso lo sviluppo sostenibile”.

L’esposizione illustra  la produzione locale dei quilombolas, responsabili del consumo di  maracujá, ostriche, cacao, inhame, aipim, mamão, batata doce, pupunha, guaraná, ecc.), grazie a questo programma di sviluppo sostenibile. “Ho visitato cinque comunità isolate che vivono grazie a ciò che producono. Voglio mostrare che si può vivere bene senza aggredire la natura” spiega Uran.

A New York, durante l’inaugurazione della mostra, nella serata del 30 agosto 2012,  si è svolto il concerto del cantante e compositore brasiliano J Veloso (padrino del Marau Social), con la partecipazione di artisti come Armandinho, Del Feliz, Edu Casanova, Priscila Ferrari e le incredibili percussioni dei musicisti Dende e Marivaldo dos Santos, del gruppo Stomp. L’evento ha potuto contare sulla presenza dei giornalisti Osmar Martins e Wanda Chase, omaggiati con la targa “ Amigo do Maraù Social”.

Ursula Schoeffer Montes, curatrice del Marau Social ha dichiarato che la mostra fa parte di un progetto molto ampio: “Il nostro obiettivo è proprio quello di poter sviluppare l’economia locale e lo sviluppo sostenibile, affinchè aumenti lavoro e rendita, in modo tale da evitare il rischio di un esodo rurale delle persone che vivono nella penisola di Maraù”.
 



Antonella Rita Roscilli è brasilianista e giornalista. Si dedica alla divulgazione di cultura e attualità del Brasile e Paesi dell’Africa lusofona. Laurea in Lingua e Lett. Brasiliana presso “La Sapienza”, Università di Roma. Mestre em Cultura e Sociedade (Facom-Ufba). Biografa della memorialista Zélia Gattai Amado, ha pubblicato le opere Zélia de Euá Rodeada de Estrelas (ed. Casa de Palavras, 2006), Da palavra à imagem em “Anarquistas, graças a Deus” (ed. Edufba/Fapesb, 2011). Ha curato la post-fazione dell’edizione italiana di Un cappello da viaggio (ed. Sperling &Kupfer) di Zélia Gattai. Collaboratrice della "Fundação Casa de Jorge Amado" di Salvador (Bahia). Socia correspondente dell’IGHB ("Instituto Geográfico e Histórico da Bahia"). E' membro corrispondente dell'Academia Baiana de Letras